MOSCA – Si prospetta un’altra notte insonne per Leo Messi, ‘spettatore’ di ennesima gara decisa dall’eterno rivale Cristiano Ronaldo. Nella gara che ha visto il Portogalo impegnato oggi contro il Marocco, infatti, CR7 oggi ha impiegato appena quattro minuti per sbloccare e decidere la contesa. Si tratta del suo settimo gol mondiale, il quarto in questa edizione e 85° con la maglia della Nazionale. Una rete che lo proietta ancor più nella leggenda, facendolo diventare il miglior capocannoniere di sempre in una selezione europea. A -19 da Ali Daei (109 gol in 149 match con l’Iran dal 1990 al 2007).
Partenza sprint di Ronaldo
Il Marocco, capitanato dallo juventino Benatia è obbligato a vincere dopo la sconfitta-beffa contro l’Iran nella prima giornata del Girone B. Tra gli africani è Ziyech è l’uomo chiamato a ispirare la manovra e a inventare. In avvio la formazione di Renard prova a partire forte per spaventare i lusitani. Il Pallone d’Oro in carica non è però uno che si fa impressionare facilmente ed è invece lui a mettere subito le cose in chiaro al 4′. Su angolo calciato da Moutinho, Ronaldo scappa via e anticipa El Amhadi per battere di testa Mohamedi. Solita esultanza e bis sfiorato appena cinque minuti dopo, quando di destro sfiora il palo con un velenoso rasoterra incrociato. Il Marocco accusa il colpo ma prova a scuotersi al 12′ con Benatia, che di testa chiama Rui Patricio alla parata in tuffo. L’asso portoghese al 39′ indossa i panni dell’assistman e regala una palla d’oro a Guedes. Vano il tentativo di sorprendere con una volée di esterno il numero uno avversario. Nel recupero è poi ancora Benatia a mancare di su un soffio la deviazione del possibile pari sul secondo palo dopo la spizzata di Belhanda.
L’epilogo: il Marocco saluta la rassegna
Si va al riposo sull’1-0 per i lusitani. In apertura di ripresa provano a chiudere il match con Fonte, che su azione da corner sfiora la rete di testa. Il Marocco prova a prendere campo con la forza della disperazione, ma la botta dal limite di Belhanda al 55′ è troppo centrale. Un minuto dopo serve una prodezza di Rui Patricio per salvare la porta sul colpo di testa dello stesso numero 10 nordafricano, servito da Ziyech su punizione. I due tecnici iniziano a inserire forze fresche dalla panchina ma il copione non cambia più. Portogallo a difesa del risultato e Marocco a caccia di un pareggio a cui vanno però solamente vicini più volte Ziyech e Benatia, gli ultimi ad arrendersi a un’eliminazione amara e già ufficiale. I lusitani invece ringraziano il loro capitano, si portano a quota 4 punti e proveranno ora a volare agli ottavi da capolista del girone battendo l’Iran nell’ultima giornata del Gruppo B.