TORINO – Il caso non si sgonfia, anzi, con il passare dei giorni aumenta la sua portata. Parliamo delle accuse di stupro fatte dalla modella statunitense Kathryn Mayorga ai danni di Cristiano Ronaldo. Il settimanale tedesco Der Spiegel affonda il contropiede agli indirizzi del fuoriclasse portoghese sostenendo di essere in possesso di centinaia di documenti che provano quanto riportato e di “non avere motivo di dubitare della loro autenticità”.
I legali di CR7 contestano la stampa
Intanto il braccio di ferro giudiziario è già iniziato. I legali di CR7 hanno sostenuto che i documenti citati dal settimanale nei suoi articoli sono stati manipolati o addirittura costruiti ex novo. Puntuale la risposta di Der Spiegel: “Non abbiamo motivo di credere che quei documenti non siano autentici” in quanto “abbiamo controllato meticolosamente le nostre informazioni, sottoponendole anche al vaglio dal punto di vista legale”. Ma i difensori di Ronaldo non si fermano. Secondo Peter S. Christiansen, avvocato di Ronaldo, “un hacker ha tentato di vendere i dati dopo un’intrusione nei database di uffici legali. Un mezzo di comunicazione ha finito, irresponsabilmente, per pubblicare parti significative di questi dati rubati, e che peraltro erano state alterate o completamente ‘fabbricate'”.
E spuntano le accuse di altre donne
“Altre tre donne, oltre a Kathryn Mayorga, accusano il calciatore. Mi sono attivato per verificare queste informazioni”. A parlare è l’avvocato Leslie Stovall, che ha avviato un’azione civile contro il portoghese davanti al tribunale distrettuale di Clark County, nel Nevada. I nomi delle donne che accusano Ronaldo non sono ancora noti. Quel che è certo, però, è che il polverone è destinato a durare a lungo.