TORINO – Servono 18 ore di volo per raggiungere Las Vegas da Torino. Eppure, c’è da scommettere che da giorni Cristiano Ronaldo sia solo fisicamente in Italia. La memoria è a quella notte di agosto trascorsa al Palms Hotel, 9 anni fa. Il caso del presunto stupro consumato ai danni di Kathryn Mayorga sta facendo il giro del mondo. E si arricchisce ogni giorno di più di particolari da una parte e di misteri dall’altra. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda la polizia del posto.
Ronaldo e il presunto stupro, la polizia di Las Vegas avrebbe ‘perso’ dichiarazioni e biancheria della donna
Secondo quanto rivelato dalla rivista tedesca ‘Der Spiegel’, entrata in possesso di molti documenti riguardanti questa storia, le forze dell’ordine avrebbero ‘smarrito’ le dichiarazioni fatte dalla donna quella notte. Non solo, perché sarebbero spariti anche i vestiti e la biancheria intima che l’allora 25enne portava con sé quando si recò alla polizia dopo la visita medica in ospedale. Una circostanza che potrebbe minare alla base la possibilità di scoprire cosa realmente accadde quella notte e se le accuse della donna nei confronti del campione portoghese in forza alla Juventus siano fondate. Inoltre – secondo la ricostruzione della rivista tedesca – in un rapporto consegnato agli avvocati di Ronaldo da un investigatore privato ingaggiato pochi giorni dopo, la polizia non si sarebbe opposta alla risoluzione extragiudiziale del caso. Cosa che poi avvenne nel 2010, col pagamento in favore della Mayorga di 375mila dollari in cambio del suo silenzio.
Spunta l’auto-questionario: “Lei non voleva farlo”
C’è poi un’altra circostanza da chiarire. Quella di un presunto questionario sottoposto a Cr7 dal suo stesso team legale. Un documento particolarmente interessante, pubblicato dal ‘Der Spiegel’, nel quale il portoghese descriverebbe i fatti accaduti in albergo. Secondo le carte in possesso della rivista tedesca, Ronaldo avrebbe dichiarato di aver avuto un rapporto sessuale con la Mayorga perché “si è resa disponibile” nonostante “non voleva farlo e si è fermata più volte”.
Seconda le dichiarazioni rese dalla donna, il calciatore l’avrebbe prima ‘provocata’ e, dopo l’iniziale rifiuto, l’avrebbe afferrata con violenza. Una volta rimasti soli (nella prima circostanza, in camera, sarebbe entrato un amico della donna) il campione l’avrebbe stuprata
