MILANO – Il 6 gennaio a New York inizierà il processo penale nei confronti dell’ex produttore David Weinstein, accusato di violenza sessuale da Ambra Battilana, la modella che si è anche costituita parte civile nei processi del Rubygate. La modella, che sta testimoniando al processo Ruby ter, in aula ha spiegato di essere partita per l’Inghilterra prima e per gli Stati Uniti poi proprio per evitare lo scandalo del Rubygate.
La testimonianza di Ambra Battilana
“Ero in quinta geometri, ma dopo che la vicenda è finita suo giornali non potevo più stare tranquilla – ha detto in aula – . Avevo i paparazzi che mi seguivano dappertutto e per due settimane non sono riuscita a andare a scuola. Poi ho ripreso e mi sono diplomata, magari uscivo dalle porte secondarie e evitavo giornalisti e fotografi”.
Le accuse contro Weinstein
Una volta diplomata “ho provato a trovare lavoro a Milano – ha aggiunto la ragazza – ma non riuscivo, non solo nella moda ma anche nei bar. A quel punto sono andata prima a Londra, poi a Parigi e poi a New York e all’estero ho lavorato come modella con un nome d’arte. A gennaio in America inizia il processo a David Weinstein. Ho denunciato questa persona per molestie, ma poi i giornali italiani sono stati tradotti in inglese e sono apparsa come una escort. Io avevo collaborato con la polizia e ho indossato il microfono e ho registrato tutto. Avevo 22 anni, non parlavo bene l’inglese e i media mi descrivevano come una modella di intimo che voleva solo fare soldi”. Adesso però, una volta che l’accordo di riservatezza firmato con Weinstein è stato sciolto, affronterà il processo.
(LaPresse)