ROMA (LaPresse) – “Nel Movimento 5 stelle davvero qualcuno sospetta che dietro al caso dell’operazione sui social contro il presidente Mattarella ci possa essere la Casaleggio Associati? E’ quanto scrive il quotidiano ‘Il Foglio’, citando alcuni deputati M5s. Sarebbe uno scenario molto grave. E’ opportuno che la Procura di Roma, che sul caso ha aperto un’indagine per attentato alla libertà del Capo dello Stato, arrivi il prima possibile alle conclusioni dell’inchiesta”. Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
“La notte buia della democrazia italiana”
“La notte tra il 27 e il 28 maggio – prosegue Anzaldi – è stato uno dei momenti più bui della storia recente della nostra democrazia. Quando un partito (M5s) e un leader (Di Maio) si sono scagliati contro il massimo garante della Costituzione, il presidente della Repubblica, con una violenza mai vista. Ora emerge che ad accompagnare quella vergognosa manovra politica ci sarebbe stata anche un’operazione di pressioni senza precedenti attraverso i social network. Con l’utilizzo di profili fake e strumenti ai limiti della legge, forse anche con il sostegno di realtà estere”.
Il pensiero di Anzaldi sul caso social
“Di certo la ricostruzione del Foglio, secondo cui a spingere Di Maio a portare sul banco mediatico degli imputati il Capo dello Stato sarebbe stata la Casaleggio Associati. Anche attraverso il suo ex dipendente Pietro Dettori, oggi dipendente della Presidenza del Consiglio, è inquietante. Secondo ‘Il Foglio’, fu proprio Dettori, oggi dipendente di Palazzo Chigi, a ‘chiudere Di Maio in una stanza del palazzo dei gruppi di Montecitorio. Facendogli pronunciare in diretta facebook quelle fatidiche e minacciose parole rivolte al presidente della Repubblica’. E’ opportuno che venga fatta piena luce al più presto”.
