Russia: espulso giornalista olandese del quotidiano Volkskrant

Il giornalista olandese Tom Vennink, corrispondente da Mosca del quotidiano De Volkskrant, è stato espulso dalla Russia dopo che il suo permesso di residenza è stato ritirato dalle autorità, che hanno citato "violazioni amministrative" come motivazione.

L’AIA – Il giornalista olandese Tom Vennink, corrispondente da Mosca del quotidiano De Volkskrant, è stato espulso dalla Russia dopo che il suo permesso di residenza è stato ritirato dalle autorità, che hanno citato “violazioni amministrative” come motivazione. Non si tratta del primo giornalista espulso dalla Russia quest’anno: tra loro la reporter di Bbc Sarah Rainsford, cui non è stato rinnovato il visto. Espulsione che il ministero degli Esteri di Londra ha descritto come politicamente motivata, a causa del rifiuto di Londra di estendere un visto a un corrispondente russo. Le relazioni tra Olanda e Russia sono peggiorante nel 2014, dopo l’abbattimento del volo Malaysia Airlines sull’est dell’Ucraina: morirono tutte le 298 persone a bordo, in gran parte cittadini olandesi. Il Paese considera la Russia responsabile dell’abbattimento, accusa che Mosca respinge.  Il direttore di Volkskrant, Pieter Klok, ha dichiarato sull’espulsione di Vennink: “E’ un mistero per noi il motivo per cui il governo russo abbia deciso di fare questa cosa ora”. La testata ha riferito che Vennink a novembre 2019 aveva dovuto pagare una multa per non aver registrato il proprio indirizzo di Mosca di fronte alle autorità locali in tempo, e un’altra a gennaio 2020 per aver visitato una provincia nel nord della Russia senza autorizzazione. “Gli anni scorsi queste violazioni amministrative non erano un ostacolo all’estensione del permesso di residenza”, ha detto Klok.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome