MOSCA – Incendi nella regione russa della Siberia hanno minacciato una decina di villaggi, spingendo le autorità a evacuare parte degli abitanti. Nel nordest della Siberia, 93 incendi forestali hanno devastato oltre un milione di ettari del territorio della Sakha-Yakutia, secondo le autorità, facendone la regione più colpita della Russia. Vari villaggi sono stati evacuati, mentre i forti venti hanno incrementato la velocità di diffusione delle fiamme. Negli ultimi anni la Russia ha registrato temperature particolarmente alte, che molti scienziati imputano al cambiamento climatico. Queste si sono sommate al mancato rispetto delle regole antincendio, quindi il numero di incendi è aumentato. Per gli esperti, a contribuire al peggioramento della situazione è stata anche la decisione del 2007 di sciogliere la rete federale dell’aviazione incaricata di individuare e spegnere gli incendi, passando la competenza alle autorità regionali. Ieri il presidente Vladimir Putin ha viaggiato in elicottero su alcune zone colpite da incendi e ha poi tenuto un incontro con i vertici competenti. Circa 90mila vigili del fuoco e operatori d’emergenza sono stati dispiegati.
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