MOSCA – Si è aggravato a 15 morti e 24 feriti in Russia il bilancio della sparatoria avvenuta nella scuola numero 88 a Izhevsk, nella zona centrale del Paese, 960 chilometri a est di Mosca, dove un uomo ha aperto il fuoco provocando vittime e si è poi suicidato. Lo riferiscono le autorità locali, precisando che fra le persone rimaste uccise ci sono 11 bambini, mentre tra i feriti ci sono 22 bambini. Il Comitato investigativo russo ha identificato il responsabile come Artyom Kazantsev, 34 anni, ex studente diplomatosi nella stessa scuola, e ha fatto sapere che indossava una maglietta nera con “simboli nazisti”. Non sono stati resi noti i motivi del gesto. Il governatore della regione di Udmurtia in cui Izhevsk si trova, Alexander Brechalov, ha riferito che l’uomo risultava registrato come paziente di una struttura psichiatrica. Nella scuola colpita ci sono alunni di età compresa fra 1 e 11 anni.
LaPresse
Russia, sparatoria scuola Izhevsk: salgono a 15 i morti, 11 bambini
Si è aggravato a 15 morti e 24 feriti in Russia il bilancio della sparatoria avvenuta nella scuola numero 88 a Izhevsk, nella zona centrale del Paese, 960 chilometri a est di Mosca, dove un uomo ha aperto il fuoco provocando vittime e si è poi suicidato.