WASHINGTON – Parole vuote che non farebbero luce sui fatti. L’ufficio del procuratore speciale del Russiagate Robert Mueller ha deciso di rompere il silenzio per parlare dello scoop di Buzzfeed. Secondo l’articolo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe ordinato al suo avvocato Michael Cohen di mentire sotto giuramento al Congresso sulle trattative per costruire una Trump Tower a Mosca. Un lavoro che Mueller definisce “inaccurato”. A parlare per il procuratore è
il suo portavoce Peter Carr: “La descrizione fatta da BuzzFeed di specifiche dichiarazioni e la caratterizzazione dei documenti e delle testimonianze ottenute da questo ufficio riguardo all’audizione al Congresso di Cohen non sono precise“.
L’attacco a Buzzfeed
Lo scoop di Buzzfeed aveva avuto una eco così forte da preannunciare quasi il reato di impeachment. La notizia profilava già il reato di ostruzione alla giustizia, ovvero la fase preliminare della messa in stato d’accusa del presidente. Buzzfeed non ci sta e difende l’articolo, anche se sono ancora da dimostrare molti aspetti visto che il lavoro si basa su fonti anonime. Il caporedattore Ben Smith sui social ha chiesto all’ufficio del procuratore di specificare quale parte dell’articolo sarebbe inaccurata.
Trump esulta
Dalla Casa Bianca Trump esulta. Nei mesi scorsi il capo della Commissione Intelligence della Camera Adam Schiff si diceva pronto ad aprire un’inchiesta poiché “l’accusa che il presidente possa aver istigato allo spergiuro per coprire le sue relazioni commerciali con la Russia è tra le più gravi emerse finora”. Le parole del procurtore tuttavia sembrano ribaltare la situazione. “E’ un giorno molto triste per il giornalismo, ma un grande giorno per il nostro Paese. Le fake news sono il vero nemico del popolo”, ha scritto il presidente Trump sul suo profilo social. Intanto dovrebbero esserci novità anche sul fronte migranti, uno dei punti fondamentali della presidenza Trump. Alle 21 dalla Casa Bianca ci sarà un nuovo annuncio sulla questione Messico.
