LONDRA – Ryanair ha visto l’utile netto del primo semestre appiattirsi per i prezzi dei biglietti più bassi, la debole domanda britannica, la forte concorrenza altrove in Europa e per i costi del carburante in aumento. La compagnia aerea low cost con sede a Dublino ha registrato un utile dopo le imposte invariato a 1,15 miliardi di euro (1,28 miliardi di dollari) nei sei mesi terminati a settembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le tariffe aeree medie sono diminuite del 5% “a causa della debole domanda dei consumatori nel Regno Unito e della sovraccapacità in Germania e Austria”, ha aggiunto Ryanair.
I ricavi sono comunque aumentati dell’11% a 5,39 miliardi di euro, ma i costi del carburante per jet sono saliti del 22% a 1,59 miliardi, con un incremento anche dei costi del personale. Ryanair ha anche fornito una guidance prudente per l’intero anno, con le prospettive offuscate dall’incombente Brexit. La compagnia aerea vede utili annuali tra 800 e 900 milioni di euro, rispetto a una guidance precedente compresa tra 750 e 950 milioni.
(LaPresse/AFP)
