MILANO – Cala del 21% l’utile di Ryanair nel primo trimestre dell’esercizio fiscale 2019-2020. Concluso a giugno e che ha visto il numero di passeggeri crescere dell’11% su base annua a 41,9 milioni. Col fattore di carico che si è mantenuto stabile al 96% e i ricavi che sono saliti a loro volta dell’11% a 2,31 miliardi di euro. In calo del 6% delle tariffe medie, spiega la compagnia aerea, è stato compensato da forti ricavi ancillari e dall’aumento del traffico. Mentre i costi sono saliti del 19% a causa della crescita del 24% del conto per i carburanti.
“Come precedentemente indicato, l’utile del primo trimestre è calato del 21% a 243 milioni di euro. A causa di tariffe più basse e costi più alti per carburante e personale”, sintetizza il numero uno della low cost, Michael O’Leary. La società ha confermato la guidance sull’intero esercizio. Che prevede un utile dopo le imposte in un range compreso tra i 750 e i 950 milioni di euro.
(LaPresse)
