SAN GIORGIO A CREMANO – Quella che doveva restare una banale discussione nata davanti a un locale si è trasformata in una violenta rissa, con un bilancio pesante: tre giovani donne finite in ospedale, ferite con coltellate e colpi inferti con bicchieri di vetro rotti. L’episodio
si è verificato nella notte tra sabato e domenica in contrada Patacca, a San Giorgio a Cremano, lungo il confine con Ercolano, e ha visto coinvolte sei donne, tutte già conoscenti tra loro. Secondo la ricostruzione della polizia, le prime scintille sarebbero nate da un diverbio banale, consumato sul marciapiede davanti al locale. Gli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano parlano di “un’escalation rapida”: insulti, spinte, urla sempre più accese. Poi, qualcuno ha afferrato un bicchiere di vetro, qualcun altro un coltello, e la lite è degenerata in una colluttazione violenta, tanto da richiedere l’intervento dei sanitari del 118.
A farne le spese maggiori sono state tre delle sei donne, legate da vincoli di parentela. A. A., 25 anni, di Ponticelli, è stata ferita sotto la rotula sinistra e alla mano, riportando lesioni giudicate guaribili in dieci giorni; D. G., 37 anni, anch’essa di Ponticelli, ha riportato ferite all’avambraccio e alla testa, colpita da un bicchiere infranto: i medici hanno stabilito cinque giorni di prognosi; V. G. A., 20 anni, di Secondigliano, è rimasta contusa durante la colluttazione, con lesioni meno gravi. Tutte e tre sono state medicate al Maresca di Torre del Greco e successivamente dimesse. Gli investigatori stanno ora cercando di chiarire i passaggi precisi che hanno condotto dalla lite alla
violenza fisica. Sono in corso l’ascolto delle testimonianze dei presenti e l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza
della zona, che potrebbero rivelarsi decisive per ricostruire dinamiche e responsabilità.
Le altre tre donne coinvolte, già identificate, non risultano per ora destinatarie di provvedimenti. La polizia mantiene il massimo riserbo sulle ipotesi investigative, senza escludere che nei prossimi giorni possano emergere sviluppi o contestazioni penali. L’episodio ha colpito la comunità locale non solo per la gravità dei fatti, ma anche per i protagonisti: sei donne, legate da conoscenze e parentele, che hanno trasformato un diverbio notturno in uno scontro violento con armi improprie.