S.M. Capua Vetere: spara a un uomo, ferisce la figlia

Corso Aldo Moro

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Tragedia sfiorata sabato sera intorno alle 23 in corso Aldo Moro, al parco Quadrifoglio. Per motivi da accertare, Francesco Neiviller, 21 anni, incensurato, residente nella zona del rione Sant’Andrea, ha avuto un alterco con un uomo, F.I., e ha esploso alcuni colpi di pistola contro di lui. Non lo ha colpito, ma un proiettile ha raggiunto alla testa la figlia ventenne di F.I. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del servizio di emergenza 118 che ha trasportato la ragazza all’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano”, dove è stata ricoverata nel reparto di Neurochirurgia. Non è in pericolo di vita, dato che il proiettile l’ha colpita solo di striscio, ma resta sotto osservazione e nelle prossime ore sarà sottoposta a una tac per verificare se possa avere problemi per il contraccolpo.

Lo scenario

Nel frattempo, Neiviller si è allontanato e si è sbarazzato della pistola. I carabinieri hanno avviato le indagini e avvisato dell’accaduto il sostituto procuratore di turno presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. I militari dell’Arma hanno perquisito l’abitazione del giovane, senza però trovare traccia né di lui né dell’arma. La madre ha contattato Francesco e lo ha convinto a costituirsi, per cui ieri a mezzogiorno il 21enne, accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Antonio Daniele, si è presentato alla caserma dei carabinieri. Qui è stato sentito e sono stati condotti accertamenti per rilevare tracce della sparatoria sui suoi indumenti. Stando a quanto è trapelato, il giovane avrebbe ammesso le sue responsabilità, negando però di aver voluto uccidere F.I. Nel tardo pomeriggio è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere e Neiviller è stato portato all“Uccella”. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a interrogatorio di garanzia. Non è dato sapere, al momento, se l’arma utilizzata per sparare sia legalmente detenuta, né se sia stata ritrovata.

Le voci incontrollate

La notizia del ferimento si è diffusa in città, mentre si rincorrevano voci incontrollate: si parlava di un legame fra Francesco Neviller e la ragazza, ma questa circostanza è stata smentita. E’ invece vero che un destino tragico segue la famiglia: il padre di Francesco fu ucciso durante una rapina nel 2016. L’episodio ripropone drammaticamente la questione della sicurezza nella città del Foro: appena a febbraio scorso sono stati esplosi colpi di pistola contro l’abitazione di un pregiudicato nel rione Iacp, fortunatamente senza ferire nessuno. E non si tratta certo dell’unico episodio di violenza che si è registrato in città negli ultimi mesi, basti pensare alle risse che si verificano nell’area della movida. Su questa escalation “Cronache” avrebbe voluto sentire l’opinone del sindaco Antonio Mirra, ma ieri il suo cellulare squillava a vuoto.
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