S. Maria C.V., spaccio di droga in trasferta al Parco Verde: tre in manette

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CAIVANO – Doveva essere il ritorno di una delle piazze di spaccio più attive d’Europa, ma è stata chiusa prima ancora del “taglio del nastro”. Un blitz dei carabinieri ha stroncato sul nascere un nuovo centro di smercio di droga nel cuore del Parco Verde di Caivano, zona da anni al centro dell’attenzione per le attività criminali. I militari della compagnia locale sono intervenuti in un appartamento in fase di allestimento, destinato a diventare un vero e proprio “shop” di stupefacenti. All’interno, tre uomini erano intenti a preparare le dosi: sostanze ancora da tagliare e confezionare, cinque telecamere in 8K installate per controllare ogni angolo del perimetro e scongiurare blitz delle forze dell’ordine. Ma questa volta non è bastato.

In manette sono finiti Gennaro Iovinella (nato a Villaricca il 3 maggio 1977), Luca Romano (nato a Napoli il 3 maggio 1977) e Alexander Dimitrovic (30enne di Santa Maria Capua Vetere). Curiosamente, nessuno dei tre è residente a Caivano, ma provengono da comuni dell’hinterland partenopeo e casertano. Potrebbe essere un indizio di come, oggi, si sia trasformato il business degli stupefacenti a Caivano, città dove la presenza dello Stato ha determinato la fine di un’era criminale. Durante la perquisizione sono stati sequestrati 29 grammi di crack, 60 grammi di cocaina, 172 euro in contanti ritenuti provento dello spaccio, un televisore utilizzato per il monitoraggio delle telecamere e l’intero impianto di videosorveglianza. I tre arrestati si trovano ora in carcere, in attesa di giudizio. L’operazione rappresenta un altro colpo al traffico di droga nella zona, segnalando che – nonostante i tentativi di rilancio – la sorveglianza sul Parco Verde resta alta.

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