S. Maria Capua Vetere. Agguato nel rione S. Andrea, due arresti

S. MARIA CAPUA VETERE – A meno di 48 ore dal raid di piombo gli agenti della squadra mobile di Caserta e del commissariato sammaritano sono riusciti ad ammanettare chi avrebbe premuto il grilletto: si tratta di Cristian Buonpane. Il 40enne è accusato di aver tentato di uccidere Michele Fischietti, 47enne, lunedì scorso, poco dopo le 22 e 30. La vittima si trovava a bordo della sua autovettura, una Fiat Punto, in sosta in via Firenze, nel rione Sant’Andrea dei Lagni, quando Buonpane, stando a quanto ricostruito dalla polizia, lo ha raggiunto ed ha sparato un colpo di fucile. Buonpane è stato rintracciato nei pressi dell’abitazione di Luigi Santacroce, 52enne. Anche per lui sono scattate le manette, ma non a causa dell’agguato. In casa gli agenti hanno trovato 2 fucili calibro 12 a canne mozze, una pistola semiautomatica, 40 cartucce, un chilo di cocaina (già suddivisa in parte in dosi) e 4.500 euro in contanti.


Gli investigatori sostengono che Buonpane non abbia agito da solo. Si trovava a bordo di una Mercedes B con altre persone. Raggiunta via Firenze, ha affiancato la Fiat dove c’erano Fischetti e un altro soggetto, un 27enne di Macerata Campania. Il 40enne sarebbe sceso dalla macchina e ha aperto il fuoco. I proiettili hanno sfondato il parabrezza lato conducente e hanno colpito Fischetti al volto. L’arma, sostengono gli agenti, era stata rubata anni prima a Caiazzo. Fondamentali per le indagini sono state le riprese delle telecamere di videosorveglianza comunali, che hanno ripreso la Mercedes affiancare la Fiat e il soggetto che dalla macchina tedesca si è avvicinato a Fischietti per sparare. Importanti anche le testimonianze di alcune persone che si sono trovate a percorrere via Firenze in direzione opposta a quella percorsa dalla Mercedes immediatamente dopo l’esplosione del colpo.
L’arma con cui avrebbe sparato Buonpane sarebbe tra quelle che Santacroce custodiva nella sua abitazione. L’inchiesta sull’agguato è stata affidata al pubblico ministero Gerardina Cozzolino della Procura di S. Maria Capua Vetere.
Buonpane, assistito dagli avvocati Angelo Raucci e Rosario Avenia, e Santacroce, difeso dal legale Giuseppe Guadagno, al momento si trovano nel carcere ‘Francesco Uccella. I due, da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile, affronteranno oggi l’udienza di convalida.

L’affare droga dietro il tentato omicidio

S. MARIA CAPUA VETERE (an) – Ci sarebbe l’affare droga dietro l’agguato andato in scena nel rione Sant’Andrea dei Lagni lunedì sera. Gli investigatori in tempi rapidi sono riusciti abilmente a raccogliere le prove necessarie per identificare il possibile autore del raid di piombo, ma l’inchiesta continua su altre due direttrici: identificare chi ha aiutato il 40enne nel tentativo di uccidere Fischietti e definire con esattezza il quadro criminale in cui si è verificato il delitto. In città, a seguito dell’importante lavoro svolto dall’Antimafia che ha disarticolato le cosche presenti sul territorio, è in corso ormai da mesi uno scontro tra bande. Risse, raid di piombo, incendi. Si fanno la guerra per accaparrarsi la gestione dello spaccio di narcotici in città. E per i poliziotti sembra plausibile che l’azione concretizzata (ipoteticamente) da Buonpane sia legata proprio al suo tentativo di tutelare il business illecito che avrebbe gestito.

© RIPRODUZIONE
RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome