S. Maria Capua Vetere. Giunta, frenata sulla nomina di Zacchia

Il sindaco Mirra

SANTA MARIA C. V. – La maggioranza consiliare di Santa Maria Capua Vetere, sotto la guida del sindaco Antonio Mirra, sta attraversando un momento di grande fermento politico a causa della successione dell’assessore socialista Carlo Russo. Russo è stato revocato dal sindaco, un passaggio che ha scatenato una serie di reazioni e tensioni all’interno della coalizione di governo. La proposta iniziale del gruppo socialista di nominare Pasquale Zacchia, primo dei non eletti della lista Socialisti e Riformisti, ha incontrato ostacoli significativi. Zacchia, che sembrava il candidato designato per subentrare a Russo, ha visto la sua nomina bloccata, aprendo uno spaccato politico che mette in luce la complessità delle dinamiche interne alla maggioranza. La decisione di posticipare la firma del decreto di nomina sia motivata dalla volontà di evitare uno strappo politico con il gruppo guidato da Paolo De Riso.

Questo gruppo, che attualmente detiene una rappresentanza in giunta (Paolo De Riso), ha manifestato una rottura con il blocco socialista, creando una situazione di stallo. De Riso e i suoi sostenitori considerano la nomina di Zacchia come una misura temporanea, in attesa che Nicola Leone, ritenuto il candidato definitivo, possa entrare in giunta. Le manovre politiche non si fermano qui. All’interno di Palazzo Lucarelli, sede del Comune, si vocifera della possibile formazione di un nuovo gruppo indipendente all’interno della maggioranza. Questo gruppo potrebbe essere composto da Giuseppe Napolitano, eletto nelle file dei Socialisti e Riformisti, e Giuseppe Di Monaco, rappresentante di Area Popolare. Il loro obiettivo sarebbe quello di rivendicare un assessorato e, nel contempo, impedire l’ingresso di Nicola Leone in giunta, creando così una nuova dinamica di alleanze. La situazione è ulteriormente complicata da strategie politiche sofisticate, orchestrate da figure con una lunga esperienza nel panorama politico cittadino. Questi manovratori politici sembrano essere capaci di influenzare e modificare gli equilibri all’interno della maggioranza, giocando un ruolo cruciale nella risoluzione della crisi. Con il clima politico che si fa sempre più teso, tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse del sindaco Mirra. La decisione su chi dovrà assumere il posto vacante in giunta non è solo una questione di nomine, ma rappresenta anche un test per la stabilità e l’unità della maggioranza. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si riuscirà a trovare un accordo che possa ricompattare la coalizione o se, al contrario, la situazione porterà a nuove divisioni che potrebbero mettere a rischio la stabilità del governo cittadino.

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