MILANO – Seguendo un trend oramai consolidato negli ultimi anni, i saldi invernali registreranno anche nel 2022 un calo complessivo delle vendite, col giro d’affari degli sconti di fine stagione che perderà oltre 1 miliardo di euro rispetto al periodo pre-Covid. Lo afferma il Codacons, che diffonde oggi le stime sull’andamento degli sconti stagionali.
Rispetto ai saldi invernali del 2020, gli sconti di fine stagione del 2022 subiranno una contrazione delle vendite pari al -21% – spiega l’associazione – Il giro d’affari complessivo passa infatti dai 5,2 miliardi di euro del 2020 ai circa 4,1 miliardi del 2022, perdendo oltre un miliardo di euro rispetto al periodo pre-Covid.
“Alla base del flop dei saldi non solo il Black Friday di novembre e le feste di Natale che hanno già assorbito una fetta consistente degli acquisti degli italiani, ma anche i forti rincari delle bollette e l’aumento dei prezzi al dettaglio, fattori che frenano gli acquisti delle famiglie e impongono una maggiore cautela nella spesa” – afferma il presidente Carlo Rienzi.
Come ogni anno il Codacons diffonde il decalogo con i 10 consigli d’oro per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza: conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce ‘saldo’ deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. è improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
Girare nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si può così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
Consigli per gli acquisti. cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: così si è meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno. valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.
Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). un commerciante, salvo nell’alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualita’ in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
Negozi e vetrine. non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. la merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla ‘nuova’. diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
Prova dei capi: non c’è l’obbligo. è rimesso alla discrezionalita’ del negoziante. il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Pagamenti. nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.
(LaPresse)