Milano, 7 lug. (LaPresse) – Capi in vendita con sconti record, code presso gli outlet e le boutique d’alta moda, ma vendite generali che non decollano. Questo il bilancio del primo giorno di saldi reso noto dal Codacons, che come ogni anno monitora gli sconti di fine stagione nelle principali città. “Il primo dato che emerge alla partenza dei saldi è la percentuale media di sconto praticata dai commercianti, sensibilmente più alta rispetto agli anni passati – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Per la prima volta i capi sono posti in vendita con sconti medi tra il 30 e il 40%, ma molti esercenti hanno scelto di partire già con il 50%, allo scopo di attirare clientela e recuperare le vendite negative degli ultimi mesi”.
i dati
Per quanto riguarda le presenze dei consumatori, il pienone è stato registrato in alcuni outlet e nelle boutique d’alta moda delle principali città, dove già dalla prime ore di oggi si sono formate code fuori dai negozi, un dato – spiega il Codacons – che però non deve trarre in inganno. Sono stati infatti principalmente i turisti stranieri, soprattutto giapponesi, russi e cinesi, a invadere tali esercizi commerciali e spingere le loro vendite. “In linea generale la partenza dei saldi estivi 2018 risulta fiacca specie nei negozi tradizionali e nei centri commerciali, con le vendite che non sono decollate – analizza il presidente Rienzi -. I consumatori mostrano una grande prudenza, e chi gira per le vie dello shopping si limita ad osservare ma ancora non compra. Una buona fetta di italiani, inoltre, ha preferito il mare ai saldi, lasciando le città per spostarsi nei litorali. Sul lungo periodo, purtroppo, le previsioni del Codacons confermano l’andamento iniziale dei saldi, con vendite che al termine del periodo di sconti risulteranno in calo del -5% sul 2017, con punte fino al -15% in alcune città del Sud Italia”.