MILANO – Completato l’innalzamento del secondo impalcato del nuovo Ponte sul Polcevera, che il consorzio Pergenova, composto da Salini Impregilo e Fincantieri, sta realizzando a Genova. Una nuova milestone che conferma il percorso accelerato del consorzio per consegnare alla città un’opera strategica per le connessioni stradali e i trasporti di Genova, della Liguria e del territorio italiano.
Lo stato dei lavori
La trave tra le pile 4 e 5, sollevata oggi a 40 metri di altezza da due enormi gru tralicciate cingolate dalla portata di 650 tonnellate ciascuna, va ad aggiungersi ed a collegarsi al primo impalcato installato il 1 ottobre. Come quest’ultimo e come quattordici delle diciannove campate che comporranno la struttura, l’impalcato innalzato oggi ha una lunghezza di 50 metri. Mentre misureranno 100 metri le tre campate centrali del ponte ideato da Renzo Piano e progettato da Italferr, e 40,9 e 26,2 metri le due campate più esterne.
La costruzione del ponte di Genova
Il ponte viene costruito con tecnologie volte a renderlo una infrastruttura sostenibile all’avanguardia, grazie ad esempio ai pannelli fotovoltaici che ne garantiranno l’approvvigionamento energetico. E grazie al sistema di monitoraggio continuo della struttura che saranno gestite all’interno di un centro di controllo, sia per la fase di costruzione che per la fase di utilizzo. Con il supporto di robot incaricati di realizzare le ispezioni strutturali del ponte e la manutenzione ordinaria.
Salini Impregilo garantisce innovazione
Quello del nuovo Ponte sul Polcevera è il primo cantiere al mondo totalmente trasparente nella fase di costruzione. Con sei webcam attive 24 ore su 24, sette giorni su sette che trasmettono sul sito www.pergenova.com le attività di costruzione. E’ inoltre aperto a tutti Spazio Ponte, la mostra permanente con cui i cittadini possono partecipare virtualmente alla costruzione di questa infrastruttura. E che ha registrato circa 8000 visite ad un mese dalla sua apertura.
(AWE/LaPresse)
