MILANO (Simone Gorla – AWE/LaPresse) – Salini Impregilo, la sentenza di Panama spinge il titolo al ribasso. Salini Impregilo scivola a Piazza Affari. A scatenare le vendite un lodo arbitrale emesso dalla Camera di commercio internazionale di Miami. Che ha ordinato al Consorcio Grupo Unidos por el Canal, appaltatore per il progetto di allargamento del Canale di Panama, di rimborsare 848 milioni di dollari. Il consorzio internazionale di cui fanno parte Salini Impregilo, con una quota del 48%, la compagnia spagnola Sacyr e la olandese Jan de Su dovrà quindi restituire la somma all’Autorità del canale di Panama.
Dopo la sospensione in mattinata per eccesso di ribasso, il titolo del general contractor è andato a picco perdendo il 19,79% a 1,35 euro. L’espansione del canale con la costruzione di nuove chiuse su entrambi i lati dell’itsmo di Panama è una colossale opera di ingegneria che si è conclusa nel giugno 2016. L’Autorità panamense ha chiesto la restituzione degli anticipi iniziali. Che ammontano a 547,9 milioni di dollari. E degli anticipi addizionali per 299,6 milioni. Anche Sacyr ha subito forti perdite alla Borsa di Madrid, chiudendo in calo del 15,24% a 1,60 euro.
Salini Impregilo, la ‘batosta’ nel giorno della vendita della divisione a Eurovia
La notizia ha distolto l’attenzione degli investitori dalla conclusione della vendita della divisione Plants & Pavings di Lane a Eurovia del Gruppo Vinci, per un corrispettivo cash totale di 555 milioni di dollari e aggiustamenti di prezzo per ulteriori asset. La vendita, già annunciata il 20 agosto 2018, riguarda impianti per la produzione di asfalto, ed altri asset. Concentrati soprattutto nel Texas e lungo la costa orientale del paese.
“Siamo molto soddisfatti della chiusura nei tempi previsti di una operazione che ci ha permesso di dismettere un settore non core per Lane. Per focalizzarci con sempre maggiore determinazione su segmenti su cui il gruppo ha incentrato il proprio modello di business. In particolare per l’acquisizione di grandi progetti infrastrutturali nei settori trasporti, acqua e tunnelling. In linea con la strategia di crescita globale. L’operazione ci ha permesso di creare valore anche dal punto di vista finanziario, con una dismissione che genera cassa per 555 milioni. Con la cessione di questo asset consolidiamo la crescita di Lane, una società destinata a diventare il nostro polo di sviluppo per il Nord America in tutti i segmenti delle grandi infrastrutture complesse” ha commentato Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo.
Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato per il gruppo per ricavi, e da gennaio 2018 ad oggi sale a oltre 3,1 miliardi di dollari il valore complessivo dei nuovi contratti e dei contratti in corso di finalizzazione, con una crescita del backlog costruzioni di oltre il 30% rispetto all’esercizio precedente.