Milano, 30 apr. (LaPresse) – “Il fatto di avere” in Italia “un governo in fieri per lungo tempo può portare a un appesantimento della gestione corrente del nostro Paese. Essendo oggi in una economia globale, noi competiamo con tutti gli altri e se noi rallentiamo gli altri vanno avanti”. Lo ha detto l’ad di Salini Impregilo, Pietro Salini, a margine dell’assemblea degli azionisti del gruppo a Milano, rispondendo a una domanda dei cronisti sulla attuale situazione politica italiana di stallo in cui ancora non si è formato un governo dopo le elezioni del 4 marzo.
“Oggi non si puo pensare che possiamo fare qualsiasi cosa e non ci costa mai nulla”, ha aggiunto l’ad.
“Non è che vogliamo lasciare l’Italia. Ci piacerebbe fare il nostro mestiere, se solo i progetti che abbiamo già in portafoglio potessero andare avanti in modo ragionevole”, ha rimarcato sempre a margine dell’assemblea l’ad Salini, “le risorse ci sono, in questo Paese manca la competenza. Non ci sono le norme adeguate e la gente che le vuole fare. C’è chi si nasconde dietro l’idea che non ci sono i soldi”.
“I soldi” in Italia “ci sono. C’è un tema di responsabilità. Bisogna che quelli che pensano di governare il Paese tornino a pensare al lavoro e all’occupazione. Sul Primo maggio ritorna la retorica di sempre. Bisogna parlare di lavoro non in senso virtuale, ma in senso pratico”, ha concluso il manager di Salini Impregilo.