Salute, prevenzione a scuola: nuovo Protocollo d’intesa tra Miur e Lilt

Il ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Marco Bussetti, e il presidente nazionale di Lilt - Lega italiana per la lotta contro i tumori, professor Francesco Schittulli, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo di intesa.

Milano, 25 ott. (LaPresse) – Il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Marco Bussetti, e il presidente nazionale di Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori, professor Francesco Schittulli, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo di intesa. Questo volto a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado modelli di informazione ed educazione alla salute, ai corretti stili di vita e alla prevenzione dei tumori. L’incontro si è svolto ieri, 24 ottobre, a Roma presso la sede del Miur. Il Protocollo si articolerà in convenzioni singole che daranno vita a progetti nelle scuole che coinvolgeranno la Lilt Nazionale. Questo attraverso le sue Sezioni Provinciali, in attività formative e di educazione ai corretti stili di vita. “Tra i nostri compiti, come Istituzione, c’è quello di realizzare la prevenzione, che si basa su uno stile di vita sano. Inoltre sull’educazione alimentare e sull’attività fisica. Mi fa molto piacere essere con voi oggi – dichiara in un comunicato il ministro Marco Bussetti – perché voi sarete ‘ambasciatori’ di questa prevenzione. Dovete promettere che tradurrete in atti pratici i propositi che sottoscriviamo qui. Da oggi sarete un esempio di corretti stili di vita per i vostri coetanei. Perché su questi temi l’educazione e la comunicazione tra pari possono essere estremamente utili.

e ancora

“La firma di questo Protocollo è importante perché, come Lilt fa già da tempo, bisogna continuare a parlare ai giovani affrontando i temi dell’educazione alla salute già dalla scuola primaria, con gli studenti, gli insegnanti e le famiglie. Con i ragazzi è importante parlare e confrontarsi, insegnare loro ad alimentarsi correttamente. A non fumare, ma anche che bisogna imparare a conoscere il proprio corpo e controllarsi periodicamente. In questi anni sono in aumento le diagnosi di tumore, però la mortalità è in calo, proprio grazie all’educazione alla prevenzione e alla possibilità di fare diagnosi precoci”. Le attività previste dal Protocollo si tradurranno in progetti che vanno dalla formazione per gli insegnanti, alle attività di sensibilizzazione verso gli studenti. Queste declinate diversamente in base all’età, verso le loro famiglie, passando anche attraverso laboratori e tirocini.

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