Salute, tumore al polmone: aumentano pazienti che beneficiano dell’immunoterapia

Nuove ricerche confermano l'alternativa della cura immunologica alle terapie standard

Photo lapresse/Stefano Cavicchi

MILANO (LaPresse) – Sempre più pazienti colpiti da tumore del polmone in stadio avanzato potranno beneficiare dell’immunoterapia. È quanto dimostrano gli studi di fase III con pembrolizumab presentati al 54° Congresso dell’American Society of Clinical Oncology di Chicago. I risultati hanno evidenziato che pembrolizumab migliora la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia. Nello studio sono stati arruolati 1.274 pazienti colpiti dalla forma più frequente di tumore del polmone. Si tratta di quella non a piccole cellule con istologia squamosa o non-squamosa.

Molti pazienti affetti da tumore al polmone potranno beneficiare dell’immunoterapia.

Questo studio dimostra che la monoterapia con pembrolizumab funziona non solo nei pazienti con alta espressione di PD-L1. Ma anche in condizioni di minore espressione di questo biomarcatore. A spiegarlo in un comunicato è Filippo de Marinis, direttore della Divisione di Oncologia Toracica all’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano.

Notevoli miglioramenti rispetto al trattamento standard.

Prosegue il professore: “Lo studio mostra un beneficio maggiore con pembrolizumab rispetto al trattamento standard nei due terzi delle persone. Quindi un ampio numero di pazienti colpiti da questa neoplasia in fase avanzata potrà avere a disposizione un trattamento con maggiore efficacia e minori effetti collaterali della chemioterapia”.

Le ultime statistiche.

In Italia, a maggio 2017, l’Agenzia regolatoria italiana ha approvato pembrolizumab per i pazienti colpiti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in fase avanzata. Nel 2017 sono state infatti stimate in Italia più di 41.800 nuove diagnosi di tumore del polmone. Rappresentano l’11% di tutti i nuovi casi di cancro nella popolazione generale. Si registra una marcata diminuzione di incidenza negli uomini pari a -1,7%/anno negli anni più recenti. A questa tendenza fa purtroppo riscontro un aumento dei nuovi casi tra le donne proprio per la maggiore diffusione del vizio del fumo in questa parte della popolazione.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome