ALELAIDE – Rumore al cervello: nuova tecnologia direttamente dall’Australia per biopsia cerebrale. Si tratta di un ago per che include una mini-cinepresa del diametro di un capello che potrà minimizzare i rischi della chirurgia del cervello, permettendo di evitare lesioni fatali ai vasi sanguigni.
La ricerca
A sviluppare l’innovativa tecnologia i ricercatori dell’Università di Adelaide in Australia. L’ago è stato già sottoposto a sperimentazioni umane e la telecamera ha dimostrato di localizzare i vasi sanguigni con un alto grado di precisione. La telecamera a fibre ottiche proietta luce infrarossa sul tessuto cerebrale e il sistema computerizzato dietro l’ago individua ogni vaso sanguigno e allerta il chirurgo. L’ago è stato sottoposto a sperimentazioni iniziali con 11 pazienti, il primo passo nel promesso poter portare il nuovo strumento alla pratica clinica.
Biopsie cerebrali
“Le biopsie cerebrali sono una procedura comune condotta per diagnosticare tumori e altre malattie – scrive il direttore del Centre for Nanoscale Biophotonic, Robert McLaughlin, sul sito dell’università – E’ una procedura minimamente invasiva, ma ugualmente comporta il rischio di danni potenzialmente fatali ai vasi sanguigni. L’ago con produzione di immagini permette ai chirurghi di vedere i vasi sanguigni a rischio quando inseriscono l’ago, permettendo di evitare perdite di sangue”.
Scoperta causa metastasi al cervello
Intanto la ricerca contro il cancro fa ulteriori passi avanti. La crescita delle metastasi nel cervello provenienti da tumori del polmone e della mammella è facilitata dalla presenza di un fattore molecolare, non tanto sulle cellule tumorali stesse, ma su cellule del cervello sano, che erano considerate una barriera difensiva. Lo hanno scoperto la Neuro-oncologia dell’ospedale Molinette di Torino e i ricercatori del Cnr di Madrid. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Medicine, può contribuire a migliorare la terapia farmacologica, tuttora insoddisfacente.