ROMA (AWE/LaPresse) – “Siamo soddisfatti per l’adesione di Italo-Ntv al ccnl Maf (mobilità/area contrattuale attività ferroviarie) che porterà ai lavoratori più diritti e più salario. Da domani lavoreremo affinché facciano altrettanto tutte le aziende di trasporto ferroviario che ancora non lo applicano”. Così dichiara Salvatore Pellecchia, segretario generale aggiunto della Fit-Cisl. Ciò, in merito all’accordo firmato oggi tra l’azienda e i sindacati. Spiega Gaetano Riccio, Coordinatore nazionale della Fit-Cisl: “Il contratto aziendale di Italo-Ntv era scaduto nel 2014. L’accordo firmato oggi prevede che l’applicazione del ccnl di settore, con annessi salario professionale e scala classificatoria, sia graduale. La parte normativa entrerà a regime nel 2020 e quella economica nel 2021. L’aumento medio sarà pari a 120 euro”.
Presto un referendum per “ratificare” l’accordo
“La prossima settimana – informa Riccio – si svolgeranno le assemblee nei posti di lavoro. E, nella settimana successiva, i lavoratori, attraverso il referendum, potranno manifestare il proprio gradimento rispetto all’accordo”. Prosegue il segretario generale aggiunto Salvatore Pellecchia: “Da questo momento si può parlare di vera concorrenza anche per Italo-Ntv, basata cioè esclusivamente sulla qualità del servizio offerto ai viaggiatori. A questo punto non ci sono più alibi per le aziende che ancora non applicano il ccnl Maf, come Sncf Voyages Italia che effettua servizio passeggeri e le altre imprese ferroviarie di trasporto merci”.
“Questo accordo dimostra ancora una volta che la contrattazione è in grado di colmare i buchi normativi lasciati dal legislatore”. Ciò, “in materia di tutela contrattuale dei lavoratori. La normativa che consente l’accesso all’infrastruttura ferroviaria infatti non prevede l’obbligo, per le imprese ferroviarie, di applicare ai propri lavoratori il contratto di lavoro ‘leader’ di settore quale è il Ccnl della mobilità attività ferroviarie disponibile già dal 2003”.