Salvini: “Barcone con 450 clandestini? No, abbiamo già dato”

E aggiunge: "Come promesso, io non mollo"

ROMA – Nuovo duro attacco del ministro degli Interni Matteo Salvini, che sui social torna a dettare legge sugli sbarchi dei migranti in Italia.

Salvini su Facebook: “Abbiamo già dato, ci siamo capiti?”

In queste ore un barcone con a bordo ben 450 persone è in viaggio verso il nostro paese. A darne la notizia è stato proprio Salvini, all’interno di un post Facebook che non lascia spazio a interpretazioni. Il ministro leghista usa toni perentori e decisi per affermare che l’imbarcazione non ha nessuna speranza di sbarcare sulle coste italiane.

Come promesso, io non mollo“, esordisce così Salvini su Facebook. “Un barcone con 450 CLANDESTINI a bordo è da questa mattina in acque di competenza di Malta, che si è fatta carico di intervenire. A distanza di ore però nessuno si è mosso, e il barcone ha ripreso a navigare in direzione Italia“, fa sapere il ministro.
Poi scaglia l’avvertimento: “Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano NON PUÒ e NON DEVE arrivare“, fa sapere senza usare mezzi termini Matteo Salvini. Il vicepremier sul finale aggiunge poi: “Abbiamo già dato, ci siamo capiti?“.

Il sostegno di Toninelli

Rincara la dose il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, che sostiene il segretario della Lega su Twitter.
Da alcune ore c’è un’imbarcazione con 450 persone a bordo che naviga nel Sar maltese. Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere“, ha scritto.

La replica della Farnesina

Arriva subito dopo la replica della Farnesina. “L’Italia chiede a Malta di ottemperare con la massima urgenza alle proprie responsabilità sul caso dell’imbarcazione con 450 migranti a bordo, identificando il porto di sbarco sul territorio maltese, in quanto il coordinamento è in capo al RCC di Malta», è quanto si legge in una nota verbale che la Farnesina ha inviato all’ambasciata maltese a Roma.

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