ROMA (LaPresse) – E’ d’accordo con la proposta di far pagare sanzioni ai Paesi europei che non accolgono i migranti? “Assolutamente sì”. Lo afferma il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, a ‘Porta a porta’, durante la registrazione della puntata che andrà in onda oggi in seconda serata. Se questa proposta passasse, ad esserne colpita sarebbe anche l’Ungheria di Orban. “Non guardo in faccia a nessuno, mi pagano gli italiani e faccio gli interessi degli italiani”, aggiunge il vicepremier.
Il leader del Carroccio non riuscirebbe mai ad arrabbiarsi col ministro Tria
“Non riuscirei neanche volendo ad arrabbiarmi con il ministro Tria, che è una persona molto pacata. Noi vogliamo rispettare le regole europee” ma, aggiunge, “vogliamo rispettare l’impegno che ci siamo presi con gli italiani”.
Sulla legittima difesa è perentorio
Il leader leghista non accetta compromessi. Secondo il vice premier, bisogna “cancellare l’eccesso di legittima difesa”.
“Il presidente del Consiglio ha pieno mandato a difendere gli interessi degli italiani. Quindi se andiamo a Bruxelles per andare a prendere il compitino già preparato da francesi e tedeschi, il premier fa bene a risparmiare i soldi del viaggio. Penso e spero che vada a Bruxelles, ma l’Italia non è più scontata, non è in vendita“, aggiunge. Dunque è realmente possibile che Conte non vada al vertice di domenica? “Assolutamente sì”, conclude il leader della Lega.