Milano, 20 lug. (LaPresse) – La Russia aveva il diritto di annettere la Crimea perché “c’è stato un referendum, e il 90 per cento della popolazione ha votato per il ritorno nella Federazione russa”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, in un’intervista al Washington Post. Nel colloquio con il quotidiano statunitense, il leader della Lega ha affrontato diversi temi ‘caldi’ che hanno segnato le prime settimane del nuovo governo. Dall’immigrazione e dalla battaglia all’interno dell’Unione europea per una equa suddivisione delle quote di migranti in arrivo: “Poichè l’Europa ha realizzato che l’Italia ha fatto molto, forse troppo. Ho spiegato ai miei colleghi francesi e tedeschi che non possiamo prenderne più”.
Salvini ha ricordato
“L’obiettivo finale non è distribuire migranti tra tutti i paesi europei. Dunque impedire che partano dall’Africa e entrino in Europa”. Poichè ,ha spiegato Salvini, sottolineando che serve “un piano Marshall per l’Africa per migliorare le condizioni di vita nei paesi di origine”.Inoltre Ricordiamo che “l’Ue ha dato fondi per 6 miliardi alla Turchia, e solo 500 milioni all’Africa” . Quindi “la nostra lotta sarà per spendere di più in Africa”. Salvini ha assicurato inoltre di essere sulla stessa linea con il premier Giuseppe Conte. “Anche se i nostri toni sono diversi, abbiamo la stessa posizione” sugli sbarchi. Sullo storico vertice Trump-Putin di Helsinki, il ministro dell’Interno rileva che “il riavvicinamento tra Usa e Russia è una buona notizia per l’Italia e l’Europa”. E sull’accusa di aver ricevuto finanziamenti dal partito del presidente russo, Salvini taglia corto. “Sono fake news. Ho fatto causa a chi lo ha detto, non è vero. Non abbiamo mai preso un euro, un rublo o un dollaro”.