ROMA – “C’è qualcuno che è stato zitto per anni quando gli italiani, gli imprenditori e gli artigiani venivano massacrati. Ora ci lasciassero lavorare“, questa la dura replica di Matteo Salvini alla manifestazione di Confindustria di ieri a Torino. Il presidente Francesco Boccia aveva attaccato il governo, chiedendo correzioni alla manovra e rilanciando il ‘Sì’ per la Tav.
Salvini: “Ascolto tutti, ma lasciateci lavorare”
“L’Italia sarà molto migliore di come l’abbiamo trovata“, così il leader della Lega a margine delle celebrazioni di Santa Barbara, patrona dei Vigili del fuoco. “Siamo qui da sei mesi. Ascolterò tutti, incontrerò tutti. Però lasciateci lavorare“. Poi un passaggio diretto sulla manovra: “Il 2%? E’ un numero su cui si esercitano giornalisti e commissari Ue. Noi badiamo alla sostanza e a trovare risorse“. Sulla questione Tav Salvini, a differenza dei partner di governo pentastellati, si schiara “per l’Italia del sì“.
Da Confindustria: “La nostra pazienza è al limite”
Ieri la manifestazione di Confindustria Torino. Presenti dodici associazioni d’impresa, che complessivamente rappresentano 13 milioni di lavoratori e oltre il 65% del Pil. Così Boccia: “Se siamo qui è perché la nostra pazienza è quasi limite, per mettere insieme 12 associazioni tra cui alcune concorrenti tra loro. Se siamo qui tra artigiani, commercianti, cooperative, industriali, qualcuno si dovrebbe chiedere perché. La politica è una cosa troppo importante per lasciarla solo ai politici“.