Salvini e Di Maio a Catania dopo il sisma, domani Cdm per stato di emergenza

Proseguono i lavori di protezione civile e soccorritori impegnati dopo la scossa di magnitudo 4.8 in Sicilia

CATANIA (La Presse) – Proseguono i lavori di protezione civile e soccorritori impegnati dopo la scossa di magnitudo 4.8 che ha colpito Catania, e oggi nella città Etnea si sono recati i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini per un sopralluogo cui ha fatto seguito una conferenza stampa congiunta con il capo della protezione civile Angelo Borrelli.

Domani il Cdm

Domani alle 19 il Consiglio dei ministri decreterà lo stato di emergenza e, sempre domani, si riunirà anche la commissione Grandi rischi della protezione civile. Alle popolazioni colpite dal terremoto, il ministro Di Maio assicura “la sospensione dei mutui che arriverà nelle prossime ore”. Inoltre, prosegue il ministro del Lavoro durante la conferenza stampa, “partiranno a breve i dispositivi antisciacallaggio, che prevedono maggiore presenza di forze dell’ordine nelle strade”.

I soccorsi

Da parte sua, il ministro dell’Interno Salvini garantisce che “tutti gli sfollati avranno garantito un tetto sulla testa. Vedremo di essere assolutamente rapidi”, e su tempi e burocrazia, nelle fasi del dopo sisma, “vorrei fossero i sindaci ad avere pieni poteri, oneri e onori. Ci sono troppi passaggi e troppi dubbi, per quanto mi riguarda darei pieni poteri ai sindaci – spiega -. Il 99,9% dei sindaci italiani sono persone per bene quindi sarebbe una fiducia ben riposta”.

La manovra

Il Governo ha già inserito in manovra circa un miliardo di euro per la prevenzione dei rischi idrogeologici e il premier Conte rassicura: “Siamo costantemente vicini anche a tutte le persone che stanno subendo disagi, innanzitutto vicini ai feriti. Seguiamo costantemente l’evoluzione della situazione”. Sono già quattrocento gli sfollati e 1800 le richieste di sopralluogo arrivate alla protezione civile che lavora da due giorni con soccorritori e amministrazioni per assistere la popolazione. Il Dipartimento continua a seguire l’evolversi della situazione attraverso la Sala situazione Italia in stretto raccordo con gli enti di ricerca e le strutture operative sul territorio

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