Ha fatto il prezzo Matteo Salvini. Ai suoi alleati ha messo nero su bianco la cifra per tenere in piedi il governo dopo il successo (e il sorpasso) alle Europee: il Carroccio ha preso tanti voti, più dei Cinque Stelle. Gli equilibri interni al governo sono cambiati. Ma il vicepremier leghista non vuole rimpasti, dici, a lui serve solo una poltrona a Bruxelles e a Giuseppe Conte ha già fatto il nome di chi spera di far sedere al posto di Paolo Savona, che ha lasciato il ministero agli Affari europei per la presidenza della Consob.
Il capo del Viminale continua a dare garanzie sulla tenuta dell’esecutivo: se tutti lavorano, il governo non cade, ripete come un mantra. Intanto cerca di piazzare in sordina il primo ‘colpo’. E’ tornato anche sulla polemica con il premier in relazione al suo invito alle parti sociali a discutere sulla Manovra: “Penso di essere utile al governo e al presidente del consiglio, non faccio concorrenza a nessuno”