ROMA – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è in volo verso la Sardegna. Quattro le tappe che il leader della Lega ha stabilito per il suo viaggio nell’isola: Cagliari, Quartu, Alghero e soprattutto Oristano. Soprattutto perché lì il vicepremier si troverà a due passi dal carcere dove è attualmente rinchiuso Cesare Battisti, terrorista ex Pac che è stato arrestato recentemente e da due giorni in Sardegna.
Salvini arriverà anche ad Oristano nel cui carcere sta scontando la pena Cesare Battisti
Facile pensare che Salvini abbia voluto dare in qualche modo un segnale forte dell’operato del governo capace, grazie all’intelligence delle forze dell’ordine, di catturare Battisti dopo 37 anni di latitanza. Una visita programmata probabilmente prima della cattura dell’ex leader Pac ma che, dopo l’arresto, assumerà un significato ancor più particolare. Oristano è stata scelta infatti per ragioni di sicurezza, per garantire che tutto andasse come programmato.
Arrestato intento il migrante egiziano in fuga
Questi i motivi che hanno portato istituzioni e forze dell’ordine a lasciare per il momento da parte l’ipotesi Rebibbia. Battisti rimarrà in Sardegna per almeno sei mesi e lo farà in isolamento diurno, senza alcun contatto con l’esterno eccezion fatta per quello con gli agenti della polizia penitenziaria. Massima attenzione, dunque, la stessa che è stata posta in essere per arrestare il migrante egiziano preso dopo essere fuggito dall’aereo che lo avrebbe dovuto riportare in patria.