ROMA – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini mantiene la propria posizione. E di prima mattina torna a ribadire, sul suo profilo facebook, che per gli immigrati i porti italiani restano chiusi. Così rispondendo, nei fatti, al presidente francese Emmanuel Macron che, ieri, all’Eliseo ha mostrato i propri timori rispetto ad un nascente asse populista anti migranti in Europa.
Barconi pronti a partire verso l’Italia, ma troveranno i porti chiusi
Al ministro Salvini poco importa quello che pensano in Europa, sui migranti linea dura. “Mentre la nave della Ong Aquarius naviga verso la Spagna con arrivo previsto domani mattina – scrive – altre due navi di Ong con bandiera dell’Olanda, Lifeline e Seefuchs, sono arrivate al largo delle coste della Libia. Attendono il loro carico di esseri umani abbandonati dagli scafisti. Sappiano questi signori che l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina. E quindi dovranno cercarsi altri porti, non italiani, dove dirigersi. Da ministro e da papà, possono attaccarmi e minacciarmi quanto vogliono. Ma io non mollo e lo faccio per il bene di tutti”.
La risposta delle Ong
Il post di Salvini ha meritato la risposta immediata dell Ong chiamate in causa. “Quando i fascisti ci fanno pubblicità”. Toni sarcastici che non giovano a nessuno e alimentano l’inutile scontro tra buoni e cattivi in cui non si sa chi sono i primi e chi i secondi.
Conte all’Eliseo
Il premier Giuseppe Conte con l’amico ‘Emmanuel’, ieri, ha rivendicato piena condivisione della linea di Salvini. Mentre il presidente francese gli ha ricordato che “le intese avvengono tra i capi dei governi e non tra i ministri”. I due si sono, invece, trovati d’accordo rispetto alla soluzione per far fronte all’emergenza immigrazione. Non far partire i barconi e rivedere il trattato di Dublino che, così com’è, non permette la piena solidarietà e crea situazioni insostenibili.
L’alleato Trump
Quello che succede in Italia è motivo di grande attenzione non solo in Europa. A seguire le vicende del ‘bel Paese’ c’è il presidente americano Donald Trump che, dal G7 ha un debole per il premier del governo gialloverde. “Conte è fantastico – ha detto durante un’intervista – la linea dura sull’immigrazione paga”.