I Cinque Stelle sono stati in grado di infilarsi nella ‘tempesta perfetta’: ogni mossa che adottano sembra essere controproducente. Eppure chi mostra nervosismo ora è Salvini. Nonostante i sondaggi che lo fanno schizzare in alto, ad un passo dal poter (potenzialmente) governare in solitaria.
Ha riposto pubblicamente e in modo duro ad una donna del campo nomadi di via Monte Bisbino: la signora aveva invocato per il ministro “una pallottola alla testa”. “Ma vi par normale – ha dichiarato il vicepremier – che una zingara a Milano dica ‘a Salvini andrebbe tirata una pallottola in testa’? Stai buona, zingaraccia, stai buona, che tra poco arriva la ruspa”.
Frasi non gentile quelle rivolte anche al video-maker di Repubblica, Valerio Lo Muzo, che aveva ripreso il figlio farsi un giro sull’acquascooter della polizia. Lei che è specializzato – ha detto – vada a riprendere i bambini, visto che le piace tanto”. “Mi sta dando del pedofilo?”, è stata la replica del giornalista. “I figli devono essere tenuti fuori dalla polemica politica, attaccate me, lasciate stare mio figlio”, ha detto ancora Salvini.
L’inchiesta sui presunti fondi incassati dalla Russia da un lato, il governo appeso ad un filo, il richiamo delle sirene di far ‘crollare’ l’alleanza penta-leghista e andare al voto: non è un periodo semplice per il leader del Carroccio, nonostante i sondaggi positivi. E il suo ‘sbroccare’ ne è la dimostrazione.