Salvini: “Se i no diventano sì e si migliora la squadra non porto rancore”

Le dichiarazioni del leader della Lega dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Matteo Salvini

ROMA – “Ritengo che Di Maio abbia lavorato bene, agli insulti di altri preferisco non rispondere. Ora voglio un governo che faccia”. Cosi il leader della Lega Matteo Salvini, dopo l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La linea di Salvini

“Se qualcuno mi dice che i ‘no’ diventano ‘sì’, non contro ma per, io sono uomo concreto, non porto rancore, guardo avanti mai indietro… “. Così Matteo Salvini leader della Lega al termine del colloquio con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell’ambito delle consultazioni al Quirinale. “Un accordo contro per tirare a campare fa parte della vecchia politica. L’unico collante sarebbe il contro: contro Salvini, quota 100, flat tax. Non credo che l’Italia abbia bisogno di un governo ‘contro'”.

Il governo con il M5S era fermo

“Altri sono molto legati alle poltrone. Per una scelta di convenienza personale potevo stare con i miei figli, ma non avrei avuto la coscienza a posto perché il governo era fermo”.

(LaPresse)

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