Milano – “Io ho la massima fiducia in Mario Draghi e i risultati li vediamo. Per esempio, le cartelle esattoriali non partiranno prima di luglio, anche se qualcuno voleva spedirle già da ora. Intanto, noi porteremo a Draghi la nostra proposta di rateizzazione e di rottamazione che speriamo possa essere fatta propria dall’intero centrodestra. Se Draghi dovesse ritenere, la Lega lo sosterrà per il Quirinale con convinzione. Per noi, se lui fosse d’accordo, il prossimo capo dello Stato sarà Mario Draghi”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il leader della Lega, Matteo Salvini per il quale “il problema è per il Pd, che di candidati pullula”.
“Dato che il loro obiettivo è quello di farmi passare per il guastafeste, voglio proprio vedere quando Draghi porterà la proposta di riforma del codice degli appalti e delle procedure – afferma – Letta ogni giorno attacca, ma più che me alla fine attacca Draghi”.
“Io lavoro per l’Italia e con Draghi, ciò che pensa Letta mi interessa zero. Quello che mi ha fatto rivedere radicalmente il mio giudizio su di lui è stata la sua assoluta mancanza di solidarietà”, aggiunge.
Il leader della Lega ha poi detto a Repubblica: “Non sarà questa maggioranza a riformare giustizia e fisco. La ministra Cartabia può avere le idee chiare, ma se se sei in Parlamento con Pd e M5s, per i quali chiunque passa lì accanto è un presunto colpevole, è dura”.
(LaPresse)