Luigi Della Gatta, padre dell’assessore Ines, e Giulio Cerqua, imprenditore, sono finiti sotto inchiesta: rispondono di minacce. A innescare l’attività investigativa, ancora in corso, che ha coinvolto i due è stata la denuncia presentata dall’architetto Antonio Aversano, capo dell’area Tecnica del Comune, guidato dal sindaco Vincenzo Caterino.
Secondo l’ipotesi su cui sta lavorando la Procura di Napoli Nord, Della Gatta avrebbe accompagnato Cerqua in Municipio per incontrare Aversano: volevano parlare con il dirigente per affrontare una questione riguaradnte l’ampliamento del cimitero. Tuttavia, secondo la denuncia, la discussione avrebbe preso una piega violenta, con Della Gatta e Cerqua che avrebbero minacciato il funzionario per tentare di influenzarlo. (ipotesi che è ancora al vaglio degli inquirenti).
Diversa è la versione degli indagati, assistiti dall’avvocato Domenico Della Gatta: sostengono di essere andati al Comune (con Della Gatta come accompagnatore di Cerqua) per ottenere informazioni sui nuovi loculi per poterli acquistare, ma l’architetto avrebbe reagito con toni duri, dando luogo a un acceso battibecco con insulti reciproci. L’episodio oggetto dell’attività investigativa dei carabinieri è avvenuto la scorsa primavera.
Il tema ‘cimitero’ con i nuovi loculi da costruire avrebbe anche generato altre accese discussioni nell’ufficio Tecnico negli ultimi mesi.
Rispetto all’inchiesta, ancora in corso, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, che coinvolge Luigi Della Gatta e Cerqua (entrambi da da considerare innocenti fino a una eventuale sentenza di condanna irrevocabile), l’assessore Ines Della Gatta, componente della giunta diretta dal sindaco Caterino, è totalmente estranea.