San Felice a Cancello, Nuzzo ritorna sindaco

San Felice a Cancello, Nuzzo ritorna sindaco
San Felice a Cancello, Nuzzo ritorna sindaco

SAN FELICE A CANCELLO  – Oltre settecento voti di scarto sul rivale. Emilio Nuzzo ha battuto al secondo turno Carmine Palmieri e diventa sindaco della città. Aveva già ricoperto la massima carica della città dal 17 maggio del 2011 fino al 12 febbraio del 2013. Sin dalle prima battute dello scrutinio iniziato dopo la chiusura dei seggi di ieri la situazione è apparsa chiara: Nuzzo ha messo tra se e l’avversario una distanza che si è mantenuta per lungo tempo costante per poi aumentare; alla fine ha ricevuto il 54,34 per cento dei voti contro il 45,65 di Palmieri. Quest’ultimo, a risultato ormai certo, si è recato presso il comitato di Nuzzo durante i festeggiamenti ed ha stretto la mano al nuovo sindaco. Le elezioni, si sa, passano, i gesti e le persone restano, come le vecchie amicizie ed alleanze politiche. Con la vittoria di Nuzzo ha preso forma anche la composizione del consiglio comunale ma solo oggi, con la proclamazione del sindaco e dei consiglieri da parte del presidente della commissione elettorale centrale nominata dal tribunale si avrà la certezza sulla composizione dell’Assise. Al ballottaggio lo scarto tra Nuzzo è andato aumentando, dai poco più di 400 del primo turno ai 718 di ieri. A pesare pare sia stata la maggiore affluenza al voto dei fedelissimi e dei sostenitori di Nuzzo rispetto al gruppo che ha sostenuto Palmieri. In consiglio comunale dunque andranno sei esponenti della minoranza; quattro di Palmieri, compreso anche l’ex candidato sindaco, oltre ad Eugenia Carfora e Giuseppe De Rosa. Un ulteriore ruolo al ballottaggio potrebbe averlo avuto qualche candidato di Antonella Lettieri che, stando ad alcune indiscrezioni, avrebbe appoggiato proprio Nuzzo dopo che l’ex candidata sindaco ha lasciato campo libero per il secondo turno. Proprio la Lettieri, che è stata candidata sindaco non eletta con Forza Italia, ieri ha commentato la stretta di mano tra Nuzzo e Palmieri dopo la vittoria del primo. “Comincia un nuovo capitolo per San Felice a Cancello. Questa la scena più bella. Complimenti a Carmine Palmieri un uomo gentile e garbato. Credo abbia vinto tra i due la proposta più solida e che meglio possa garantire un’amministrazione stabile di cui tanto necessitiamo. Forza e coraggio Emilio Nuzzo, sei il nostro sindaco, facciamo rinascere il nostro Comune” ha affermato Lettieri. Tra i consiglieri comunali eletti resta fuori qualche nome eccellente, sia tra le fila di Nuzzo che tra quelle di Palmieri. Tra gli ex amministratori locali rispetto all’ultima tornata elettorale sono stati ridimensionati gli ex assessori Mario Verlezza (148 voti) e Orlando Savino (141 preferenze personali). Per le ex assessore Francesca Ferrara ed Anna Bernardo è andata invece meglio (rispettivamente 230 e 150 preferenze). Sotto le aspettative anche l’ex consigliera comunale Stefania Perrotta (87 preferenze). Confermate invece le aspettative per Roberto Nuzzo, ex consigliere comunale eletto nel M5S, poi diventato indipendente e candidato con Nuzzo. Per lui, 135 preferenze personali. Buoni invece i risultati raggiunti da Giuseppe Magliulo (342 preferenze personali), Michela Izzo (368), Francesco De Lucia (315). Bene anche Luna D’Addio con 302 preferenze, Marianna Izzo (260) e Domenico Biondillo, figlio dell’ex assessore comunale Clemente. Bene pure Gianluigi Carfora con 370 voti e Raffaele De Lucia con 333. Recordman delle preferenze invece è stato Giuseppe De Rosa (Speranza)479 voti. In realtà la sorpresa delle elezioni comunali è stata quella legata al successo ottenuto da Eugenia Carfora. Alla sua prima esperienza e con una sola lista composta da tredici candidati ha raccolto ben 2779 voti. Un risultato che deve far riflettere sia il sindaco eletto, Nuzzo, che quello sconfitto al ballottaggio, Palmieri, oltre a Lettieri. Il voto per la preside coraggio che lavora in una scuola a Caivano è stato non solo un voto alla persona ed ai candidati ma una espressione di protesta verso le altre due liste, composte in linea di massima da volti in molti casi noti ai residenti. Un compito difficile, quello che attende Nuzzo. A 55 anni si trova a guidare un Comune per anni lasciato nel dimenticatoio. Un Comune difficile, sciolto per camorra il 15 maggio di sei anni fa per le infiltrazioni della camorra dei casalesi nella macchina comunale in maniera diretta, massiccia.

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