E’ stato sorpreso con dosi di cocaina in casa e per lui è stato disposto l’obbligo di dimora in paese. Questi gli ultimi sviluppi della situazione per Michele Migliore, 42 anni. L’uomo è incappato in un controllo effettuato l’altro ieri sera dai carabinieri della compagnia di Maddaloni che si sono avvalsi anche dell’aiuto di unità cinofile. I militari dell’Arma hanno ispezionato diverse abitazioni di persone già note alle forze dell’ordine e alla fine sono usciti dal territorio sanfeliciano e hanno puntato su Capodiconca, in territorio di Arienzo. Qui vive da qualche tempo Migliore, che – secondo i sospetti degli inquirenti – non avrebbe abbandonato l’attività di spaccio. Nella sua proprietà sono state trovate diverse dosi di cocaina, nascoste in diversi punti. L’uomo è stato quindi portato in camera di sicurezza, in attesa della direttissima che è stata celebrata ieri mattina al tribunale di Santa Maria Capua Vetere (a difendere il 42enne è l’avvocato Orlando Sgambati). Al termine dell’udienza, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a San Felice. Ne consegue che Migliore dovrà abbandonare la sua sistemazione ad Arienzo e trovarne un’altra nel suo paese di origine, in attesa del processo a suo carico, che sarà celebrato a ottobre con rito abbreviato. Non sarà certo il primo trasloco per Migliore: il sanfeliciano è stato in Svizzera per lavoro ed è tornato l’anno scorso, poi ha preferito stabilirsi ad Arienzo.