San Tammaro, ex direttrice delle poste a processo: in aula il tenente autore del blitz nell’ufficio

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Giustina Giordano

SAN TAMMARO – È entrato nel vivo il processo a carico di Giustina Giordano, ex direttrice dell’ufficio postale, finita sotto accusa per peculato e autoriciclaggio. Nel corso dell’ultima udienza, ha testimoniato il tenente Turigetto della guardia di finanza di Capua. È stato lui a guidare l’operazione che, secondo la ricostruzione fornita in dibattimento, permise il sequestro di documenti considerati cruciali per l’inchiesta, coordinata dalla Procura d S. Maria Capua Vetere: tra questi, il tracciamento di una polizza assicurativa formalmente intestata a una cliente, ma che – sostiene l’accusa – sarebbe stata spostata illecitamente nella disponibilità personale della Giordano.

L’attività investigativa condotta dalla fiamme gialle punta il dito contro un ammanco complessivo di oltre 600mila euro, sottratti – secondo l’accusa – dai conti di ignari risparmiatori. Oltre alla Giordano, difesa dai legali Fernando Maria Pellino e Carmela Di Napoli, sul banco degli imputati c’è anche Pasquale Piccolo, assistito dall’avvocato Dezio Ferraro, accusato di riciclaggio. Nel corso della prossima udienza, l’ex direttrice sarà chiamata a rispondere direttamente alle domande del pubblico ministero e dei suoi legali. Il confronto è atteso davanti al collegio C della seconda sezione penale, presieduto dal giudice Antonio Riccio del Tribunale di S. Maria Capua Vetere. Se l’imputata deciderà di affrotnare l’esame, l’appuntamento potrà rivelarsi un passaggio decisivo per fare luce sulla vicenda. Gli imputati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.

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