Sanità: al Trivulzio visite familiari aperte 7 giorni su 7

Sono operative le nuove modalità per le visite agli ospiti al Pio Albergo Trivulzio di Milano, il più grade polo geriatrico d'Italia

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 03/03/2017 Milano (Ita) - Via Trivulzio 15 Cronaca Pio Albergo Trivulzio Nella foto: i corridoi interni della struttura

MILANO – Sono operative le nuove modalità per le visite agli ospiti al Pio Albergo Trivulzio di Milano, il più grade polo geriatrico d’Italia. Le visite ora sono possibili 7 giorni su 7, dal lunedì alla domenica tra le 9.30 e le 17.30, mentre in precedenza erano possibili 5 giorni su 7 e solo al mattino. Raddoppia la durata delle stesse, passando da 20 minuti a 45 minuti, prenotabili secondo le consuete modalità (online, telefonica, mail). Sono state accolte le richieste dei famigliari.

Questo ampliamento delle disponibilità, per il quale il Pat ha raddoppiato il numero del personale dedicato, non andrà a ridurre le necessarie misure a tutela della salute. Ogni visitatore dovrà infatti presentarsi munito di green pass rafforzato e, controllata la temperatura, sarà sottoposto ad un tampone rapido (durata 48 ore).

È stato anche deciso di inviare un questionario per la rilevazione delle effettive esigenze collegate alla programmazione delle visite. Dai primi risultati è emersa l’indicazione del weekend quale momento ideale e la nuova organizzazione va incontro a queste esigenze.

 Il Pio Albergo Trivulzio utilizza una piattaforma dedicata per le prenotazioni. Dall’analisi dei dati – periodo tra l’1 luglio 2021 e il 20 marzo 2022 (escluso il periodo tra il 13 dicembre 2021 e il 7 febbraio 2022 nel quale, causa Covid, le visite sono state sospese) emerge che sono state complessivamente 4.598 le visite agli ospiti nelle varie strutture (Bezzi, Fornari, Principessa Jolanda e Frisia). 144 invece il calcolo del numero medio di visite settimanali e 25 il dato giornaliero.

L’analisi della piattaforma di prenotazione consente anche di conoscere il dato del numero delle visite per singolo paziente ed emerge che 406 pazienti su 556 hanno ricevuto un massimo di 9 visite complessive tra luglio 2021 e marzo 2022 o 115 pazienti hanno ricevuto tra le 10 e le 29 visite. Fino ad un paziente che ha ricevuto tra le 110 e le 119 visite nel periodo considerato.

Da questi dati emerge vi sono alcuni ospiti che ricevono un numero ridotto di visite, non le ricevono affatto, o con frequenze decisamente basse.

Per far fronte a questo tema, i vertici del Pat stanno lavorando, anche coinvolgendo le istituzioni cittadine di Milano, a un progetto da proporre a ragazze e ragazzi di scuole superiori e università milanesi per un volontariato sociale utile a combattere la solitudine di alcuni ospiti. Questo progetto andrebbe a rafforzare l’attuale presenza di volontari che hanno recentemente ripreso l’attività in istituto dopo la fase acuta della pandemia.

(LaPresse)

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