ROMA – Per quanto riguarda il Ssn serve “un modello diverso rispetto a quello che che abbiamo avuto finora”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in videocollegamento con l’evento promosso dalla Fiaso ‘I valori del SSN e le sfide dalla post pandemia. Dal PNRR al DM 71’, a Teramo. “Dobbiamo investire più che possiamo nelle nostre risorse umane”, ha sottolineato il ministro che ha ricordato che grazie al Pnrr sono state create “17.400 borse di specialità in Medicina” grazie alle quali si porrà “rimedio all’errore dell’imbuto formativo che così verrà riassorbito e servirà al Ssn per avere nei prossimi anni molti più medici e rispondere ad alcune esigenze come le liste di attesa e i pronto soccorso”.
“Questa è la sfida: siamo arrivati a un momento cruciale del nostro Ssn. Questi due anni sono stati difficili e ci hanno fatto molto male: abbiamo ferite su nostra pelle ma anche la consapevolezza di quanto conti avere un Ssn forte”, ribadisce Speranza che ricorda le parole di Papa Francesco quando, all’inizio della pandemia di Covid, disse che “peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”.
(LaPresse)
