MILANO – “La questione del personale” per la sanità italiana è “la madre di tutte le battaglie e il nodo decisivo” perché “dagli anni Duemila siamo dentro a un modello di programmazione della spesa sanitaria costruito con silos chiusi e tetti. Rischiavamo un deficit non sostenibile e si misero regole stringenti sulla spesa sanitaria, sui device, sulla farmaceutica ma quello più insopportabile è sul personale. Questo è il tempo e il momento in cui la nostra voce è più forte e dobbiamo fare una grande battaglia sul fronte delle risorse e delle riforme”. Lo dichiara il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando davanti al Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Dirigenti, Anaao-Assomed.
Speranza ha definito i tetti sul personale come “una camicia di forza terrificante che non ha nemmeno l’effetto che vorrebbe avere perché se un direttore di ospedale è senza ‘ossigeno’ allora sale la spesa per beni e servizi, che non sono altro che esternalizzazioni con minori diritti e minori qualità anche per il cittadino”.
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