MILANO (LaPresse) – Sanremo, Al Bano: “Potrei condurlo se mi alleno bene”. “Se mi piacerebbe condurre Sanremo? Ho sempre detto di no perché è una fatica immane, ma se mi alleno bene perché no?”. A ‘Un Giorno da Pecora’, su Rai Radio1, Al Bano Carrisi risponde così alla domanda dei conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “In passato ho sempre detto di no, anni fa me lo proposero ma onestamente sulla base delle due trasmissioni che mi hanno fatto condurre su Canale 5 ho notato che ci potrebbe essere una chiave nuova, che io porterei avanti. Basta aver visto ’55 Passi Nel Sole’ per capirlo”, ha aggiunto.
Qualora Al Bano potesse condurre il Festival, le sue co-conduttrici sarebbero scontate: Romina Power e Loredana Lecciso. “Sarebbe una bella idea – ha detto Al Bano a Rai Radio1 -, ma non è fattibile. Perché ognuno resta nel suo mondo e nella sua cultura, ed è giusto che ognuno difenda le proprie idee. L’idea è buona però, intendiamoci”.
Sulla prima serata di Sanremo, Al Bano ha detto: “L’ho vista, ma mi sono addormentato verso le 23, perché erano giorni che non dormivo. Chapeau per Bocelli, innanzitutto, e poi tra i cantanti in gara mi sono piaciuti Renga e Nek”. La canzone più bella qual è stata? “Onestamente non sono entusiasta al momento, ma ripeto: non li ho visti tutti”.
E sui conduttori ha commentato: “Bisio è un grosso personaggio, la Raffaele mi è piaciuta. Mi aspettavo però qualcosa di più da parte di quel trio, perché tutti hanno le carte in regola. Mi è sembrato un po’ di parte, questa reverenza…”. “Una reverenza di spettacolo – ha risposto alla domanda nei confronti di chi -. Se fossi stato al posto del mio amico Baglioni avrei tagliato un po’ di più le referenze nei miei confronti”. Troppo autoreferenziale? “Sì. Ma non so se sia un difetto o un pregio”, ha concluso Al Bano.