SANREMO – Dal rap al cantautorato in un mix tra classico, musica leggera e nuove tendenze per “accontentare tutti gli spettatori”. Ovvero un pubblico che va dai giovanissimi agli anziani. Da quelli che cercano nel rap e nella trap il racconto della contemporaneità a quanti si affidano con un filo di nostalgia agli evergreen, alle certezze di un volto o del timbro di una voce. Ce ne sarà per tutti nel prossimo Festival di Sanremo (24-28 febbraio), come sottolineato dal direttore artistico, Carlo Conti, annunciando – come da tradizione – al Tg1 la lista dei Big. Che saranno 30, come anticipato da LaPresse – ovvero quattro in più dei 26 inizialmente previsti dal regolamento, ma anche la stessa cifra pensata per lo scorso anno, almeno sino al ritiro di Emis Killa per vicende giudiziarie.
“La speranza è di aver ampliato il ventaglio dei gusti musicali”, ha scandito il conduttore che, salvo sorprese, a febbraio chiuderà la sua seconda esperienza da direttore artistico della kermesse canora. “Spero di aver avuto fortuna come l’anno scorso e di aver scelto canzoni che resteranno nel tempo”, ha spiegato Conti che punta a bissare (e magari a migliorare) il record di ascolti dell’edizione 2025. “Ringrazio le case discografiche per avermi messo in difficoltà”, ha detto, rivelando di aver dovuto scartare 270 brani. Un lavoro iniziato di corsa, considerata la querelle per l’assegnazione del Festival risolta con l’accordo Rai-Comune di settembre, e concluso in anticipo rispetto al
solito. Conti aveva promesso la lista entro novembre e così è stato: c’è voluto un po’ più di tempo rispetto al 23 del mese, per la complessità del compito, anche per rispetto dopo la morte di Ornella Vanoni, ma il risultato è stato raggiunto.
Rispetto ai rumor dell’ultimo periodo non mancano le conferme: ci sarà il duo formato da Fedez e Marco Masini (che l’anno scorso gareggiò nella serata cover), c’è il ritorno di Arisa e c’è l’esordio sul palco dell’Ariston di Tommaso Paradiso. Fra gli evergreen ecco Patty Pravo, Raf, J-Ax e Francesco Renga, mentre rientra (un anno dopo) Serena Brancale. E poi Fulminacci, Ermal Meta, Ditonellapiaga, Elettra Lamborghini, Leo Gassmann, Chiello, Luchè, Levante e Sal da Vinci (Lp). E poi le prime volte, come quelle di Tredici Pietro, Sayf e le Bambole di pezza, a coprire la quota punk.
Cinque i napoletani in gara: oltre a Sal DaVinci e Luché, ci sono LDA e Aka7even (di Vico Equense) e Samurai Jay (Mugnano). Tra i grandi esclusi i Jalisse che su Instagram hanno a loro modo ‘festeggiato’ il 29esimo no consecutivo. Ci sarà “tanto divertimento e della buona musica. Alcuni brani faranno riflettere, altri ballare. Spero saranno tutte hit e che entrino a far parte della nostra colonna sonora”, ha concluso Conti. Il prossimo step saranno i titoli delle canzoni, che saranno svelati ancora una volta il 14 dicembre a ‘Sarà Sanremo’, la serata in cui prendere definitivamente corpo il cast del Festival, con la selezione anche delle Nuove proposte.




















