Sanremo, il Festival non piace

Foto Matteo Rasero/LaPresse 07 Febbraio 2019 Sanremo, Italia Spettacolo Festival di Sanremo 2019, terza serata Nella foto: Claudio Baglioni, Claudio Bisio,Virginia Raffaele Photo Matteo Rasero/LaPresse February 07th, 2019 Sanremo, Italy Entertainment Sanremo music festival 2019, third evening In the photo: Claudio Baglioni, Claudio Bisio,Virginia Raffaele

SANREMO – I dati auditel parlano chiaro: gli ascolti sono in calo. La 69esima edizione del festival di Sanremo non piace. Sono meno di 10milioni gli italiani che lo hanno seguito nella seconda e nella terza serata, con uno share di gran lunga al di sotto del 50%. Ma le domande sono tre: non piace il festival e quindi la conduzione di Claudio Baglioni con il duo comico formato da Claudio Bisio e Virginia Raffaele? Oppure non piacciono le canzoni, nonostante i temi e le musiche diverse tra loro? O sono i Big in gara a non essere troppo amati o conosciuti dal pubblico? Chissà se questa sera con i duetti dei cantanti in gara e dei loro ospiti saranno di più i telespettatori a seguire la kermesse.

Scenografia moderna e senza fiori

Quello di quest’anno è un Sanremo che ha una scenografia modernissima, con le scale che si aprono a ventaglio, una prima platea ‘in movimento’ e su cui siedono sicuramente coloro che non soffrono il mal di mare, ma che registra ancora una volta l’assenza dei fiori se non fosse per i bouquet che vengono donati alle cantanti o alle ospiti a fine esibizione (tra l’altro ieri non lo hanno nemmeno dato alla Vanoni che ha confessato di essere lì ‘gratis’).

Look discutibile


Per non parlare del look. Le giacche di Bisio sono ‘particolari’, Baglioni è troppo ‘tirato’ e la Raffaele che finalmente ha sciolto i capelli ha un fisico che le permetterebbe di indossare abiti molto ma molto più belli e che le valorizzino le forme.

Copioni elementari, se non fosse per gli ospiti ascolti ancora più in picchiata

Le gaffe non sono mancate, i testi degli sketch sono quasi elementari come il fiore che si trasforma da fiordo a fluoro. Per non parlare degli ospiti. Alcuni davvero semi sconosciuti a molti perchè all’inizio della loro carriera anche se bravi interpreti. Le scelte non sono condivise, eppure il panorama della musica e dello spettacolo italiano ha talenti che vengono invidiati in tutto il mondo. Se poi aggiungiamo che a volte Baglioni è capace di rovinare anche i duetti, come quello con Venditti che invece da solista aveva entusiasmato tutti, possiamo dire di essere alla frutta. Una cosa però va precisata, se non fosse per alcuni ospiti come Favino, Bocelli, Venditti, Raf, Giorgia, Hunziker, Mengoni e la Vanoni, gli ascolti sarebbero in picchiata.

Più che Festival di Sanremo sembra il Festival di Baglioni a Sanremo


Forse Baglioni non ha capito che il festival deve dare spazio agli artisti in gara e agli ospiti. Non a lui, che non perde occasione per cantare. Se gli italiani, anzi tutti coloro che lo vedono in mondo visione, avessero voluto ascoltarlo comprerebbero i biglietti per un suo concerto.

Che fine hanno fatto gli artisti stranieri?

Infine c’è chi sta rimpiangendo gli artisti stranieri. Basti pensare che l’esibizione di Marco Mengoni con Tom Walker è stata tra le più apprezzate.

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