SANREMO (IMPERIA) – Al Festival di Sanremo è il momento del monologo di Claudio Bisio, che sceglie come argomento le polemiche delle ultime settimane sulle posizioni politiche di Claudio Baglioni. “Mi hanno stupito. Mi ha stupito il vostro stupore. Baglioni fa politica? Ora ve ne accorgete? Lui è sempre stato sovversivo.
‘Passerotto non andare via’ è una presa di posizione verso gli immigrati: restate qui. L’ha detto 30 anni prima che arrivassero, è lui che li ha sobillati”. E continua: “Lui li stava aspettando, altrimenti perché sarebbe stato accoccolato ad ascoltare il mare? Il passero nasce in Africa e migra in Europa 11mila anni fa senza difficoltà, perché i passerotti di porti aperti e chiusi se ne fottono”. E poi, ancora, cita ‘Tutti qui’: “Capite? Anni fa l’ha scritta. E poi, mentre quelli arrivavano: ‘Io me ne andrei’. E bravo, quelli arrivano e tu te ne vai. Sei furbetto“.
Bisio continua a scherzare sul “sobillatore” Baglioni
“Da sempre è un anarchico, un rivoluzionario. Guccini in confronto è un cantante da oratorio, De Gregori da Zecchino d’Oro. Non solo i migranti, anche l’antimilitarismo: cosa sei andato a fare a Porta Portese? A comprare i jeans per togliere la divisa. In ‘Poster’ un uomo si lamenta ad alta voce del Governo e della polizia. E non era il governo di oggi, era 30 anni fa. C’erano i democristiani. E’ un sobillatore assoluto. Lui, sempre in testa al corteo di antagonisti a urlare i suoi slogan“.
Poi, dopo l’arrivo di Baglioni sul palco che canta ‘Io sono qui’, Bisio chiude: “Se siete d’accordo, non parliamone più. Gli odiatori professionisti lasciamoli fare, sanno fare solo quello. Ma questo uomo ha un grande cuore e una grande testa, oltre che la voce. Se vi fidate di lui e di noi andremo molto bene“.
(LaPresse)