MILANO – In anticipo rispetto agli anni scorsi, si mette in moto la macchina del Festival di Sanremo 2023, con il regolamento diffuso oggi per la 73esima edizione. È il quarto Sanremo targato Amadeus nella veste di direttore artistico e conduttore anticipa dunque i tempi, e lui, conferma la Rai, è già al lavoro e in costante colloquio con il mondo musicale. “L’obiettivo è avere a disposizione un tempo di preparazione più lungo per trasferire dal palco dell’Ariston nelle case dei telespettatori un racconto emozionante della musica italiana di oggi, dando voce ai nuovi talenti e agli artisti già affermati”, racconta Amadeus. Saranno 25 i big in gara, compresi i tre finalisti di Sanremo Giovani scelti nella tradizionale serata di dicembre su Rai1. “Il cast, anche in base alle proposte musicali che mi arriveranno sarà scelto, come sempre, dando peso al valore delle canzoni e alla loro potenzialità rispetto al mercato, con una particolare attenzione al loro ‘appeal radiofonico’”, sottolinea il direttore artistico, già confermato anche per il 2024. L’edizione del prossimo anno andrà in onda dal 7 all’11 febbraio. Anche in questa edizione si confermano 25 campioni in gara, inclusi i 3 finalisti di Sanremo Giovani che dovranno partecipare al Festival con un brano diverso rispetto a quello proposto a dicembre. La quarta serata sarà dedicata alle cover: in questa occasione gli artisti potranno attingere da un repertorio che spazia dal 1° gennaio 1960 al 31 dicembre 1999, reinterpretando una canzone insieme a un ospite da loro individuato e approvato dalla Direzione artistica. L’interpretazione più votata riceverà un premio speciale.
Per quanto riguarda la gara, le canzoni dei 25 Campioni saranno giudicate dal pubblico a casa attraverso il Televoto (da telefonia fissa e da telefonia mobile), dalla Giuria della sala stampa, tv, radio e web (150 rappresentanti dei media accreditati al Festival) e dalla Giuria Demoscopica (300 componenti). Nella prima e seconda serata a votare sarà la giuria della sala stampa, tv, radio e web che effettuerà la propria votazione dividendosi in tre componenti autonome: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per quella radio e un terzo per la giuria web. Nella terza serata il voto sarà affidato per il 50% al televoto e per l’altro 50% alla giuria demoscopica. Nel corso della quarta e quinta serata, infine, la votazione sarà tripartita: il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa -tv-radio, web e il 33% alla giuria demoscopica.
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