SANREMO – “Le voci maschili sono più gradevoli all’orecchio rispetto a quelle femminili”. Così Francesco Renga al Dopofestival spiega quello che secondo lui è il motivo della presenza limitata di donne a Sanremo.
La giustificazione di Baglioni
Una dichiarazione che ha suscitato critiche e sconcerto in studio, con i giornalisti che l’hanno definita come una “fesseria” senzi mezzi termini e Rocco Papaleo che ha ironizzato: “Ecco qua, ora succede un casino”. In studio era presente Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival, che ha giocato anche lui la carta dello scherzo, ma ha anche spiegato: “Il motivo è che numericamente le proposte femminili erano inferiori a quelle maschili. Tutto qui”.
Renga salvato da…Alberto Angela
Lo stesso Renga ha provato a spiegare meglio il suo concetto: “E’ una questione di vocalità, sono voci diverse. Generalmente quelle maschili sono più gradevoli da sentire. Poi ci sono donne di grandissimo talento, che rappresentano eccezioni”. A ‘salvarlo’ ci ha pensato Neri Marcoré che si è ‘trasformato’ in Alberto Angela, in una delle sue più riuscite imitazioni, giocando sulla teoria del cantautore. Tutto si è risolto con un sorriso. Ma glissare e scherzare è stato l’unico modo di venire fuori da una situazione piuttosto imbarazzante.