SANTA MARIA CAPUA VETERE – I carabinieri indagano sull’esplosione di un ordigno che ha distrutto l’auto del consigliere comunale Giuseppe Napolitano. L’esplosione c’è stata intorno alle 22,30 del 30 dicembre, ma solo ieri la notizia si è diffusa. Secondo quanto riferito dallo stesso consigliere, la vettura, una Lancia Y del 2009, era parcheggiata sotto la sua abitazione, in via De Gasperi, e al momento dell’esplosione Napolitano era in giro per la città con amici. Quando alcuni vicini lo hanno informato dell’accaduto, il proprietario è tornato subito a casa e ha trovato l’auto distrutta.
Le indagini
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere che hanno effettuato i rilievi, con l’auto della Scientifica, e avviato le indagini. L’auto non è assicurata per questo tipo di danni. L’attentato avrebbe potuto causare una tragedia, perché in quella zona (nei pressi della villa comunale) e a quell’ora i passanti non mancavano. Inoltre, è alimentata a gas e il serbatoio sarebbe potuto esplodere.
Nessun sospetto
Napolitano (che lavora per una società di portierato) avrebbe dichiarato di non avere sospetti e di non aver ricevuto alcuna minaccia. Potrebbe essersi trattato anche di una bravata, ma in ogni caso le conseguenze sarebbero potute essere tragiche. “Piena e totale solidarietà” è stata espressa da Raffaele Aveta, capogruppo di “Alleanza per la città – M5S – Verdi”, che scrive di “un atto gravissimo, che colpisce un rappresentante delle istituzioni e che sarebbe ancor più preoccupante se avesse finalità intimidatorie”.
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